Viaggiatori in Pantofole - Il racconto di Simone

È stato difficilissimo abituarsi alla quarantena, specialmente quando fino a pochi giorni prima del lockdown eri a mille e passa chilometri da casa, dispensando abbracci a destra e a manca con altre 30 persone.
I primi giorni sono stati durissimi, sembrava di essere entrati in qualche reality show. 
E poi, il post di un'amica mi ha dato un'idea: possiamo ancora viaggiare, anche stando a casa. Contattando gli amici per una video chiamata, per fare gli stessi giochi fatti in autobus o al tavolo della mensa, come se fossimo ancora negli stessi posti. 
E pubblicando ogni giorno una foto di un luogo visitato in precedenza (ormai lo sto facendo da due settimane), a cui ho legato un ricordo particolare, un sentimento, un'emozione. E facendo questo sono tornato nei vari luoghi visitati: da quelli più vicini a quelli più lontani, dalla mia regione fino a Roma, Firenze, Parigi, Londra, la "mia" adorata Slovenia, la Lituania...

E continuerò a viaggiare di continuo, finché questa quarantena non finirà. È il mio biglietto limitless e continuerò ad usarlo.

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